“Manuela ‘stregata dalla luna’” di Marianna ACCERBONI, su “IL PICCOLO”, 13 gennaio 2002.

”Stregata dalla luna” e dai raggi profondi del sentire, l’artista triestina Manuela Marussi espone al New Age Center di via Nordio 4/c una trentina di opere realizzate a china su carta, ad acrilico su cartone e secondo la tecnica dell’incisione.
Tenerezza e grande sensibilità per quelle faci fondamentali della vita femminile che corrispondono all’amore fisico e spirit8uale, al concepimento e alla maternità, sono i parametri espressi dalla pitrrice con grande delicatezza ma nel contempo con un gesto segnino deciso, insistito ed assai efficace.
Un estro fantastico che si libra verso orizzonti surreali e metafisici, una sensualità raffinata e coinvolgente connotano queste “opere interiori” della Marussi, che disegna e dipinge fin da bambina; anche se una profonda crisi esistenziale e altre vicende familiari l’hanno poi tenuta lontana per molto tempo dalla pittura.
La mostra in corso, in cui incontriamo il suo cromatismo vellutato e dolce, a volte gioioso e un po’ struggente, come possono esserlo le albe e i tramonti, rappresenta dunque un ponte di collegamento tra una giovinezza combattuta all’insegna dell’ideale femminista, nell’intento ardito e a volte anche doloroso di affrontare e cercare di risolvere le proprie problematiche esistenziali, e una, forse più quieta e solare, maturità.
Nel corso di tale arco temporale l’artista ha evoluto sul piano stilistico e il proprio linguaggio, trasformando il segno preciso in un più libero gesto espressionista, ricco di sfumature e di opalescenze, al quale appartengono opere fascinose come “Verde acqua”, “Messaggeri di luce”, “Archetipo” e “Rosa-madre”. Mentre ricompare un lieve inclinazione fumettistica e illustrativa, che fa perno sul personaggio di Lilith, magicamente e sensualmente immersa nel mondo naturale.


Warning: Illegal string offset 'echo' in D:\inetpub\webs\manuelamarussicom\wp-content\themes\hybrid\library\extensions\custom-field-series.php on line 82